“Dopo anni di militanza nella destra, iniziata con Alleanza Nazionale e proseguita con Fratelli d’Italia, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dal direttivo cittadino e dal partito. L’ho fatto con la coerenza che ha sempre guidato il mio impegno politico, fondato sul rispetto, sul confronto e sulla volontà di lavorare concretamente per il territorio“. Anche Nello Bongiovanni decide di lasciare FdI e le sue dimissioni arrivano a pochi giorni dall’addio di Carlo Auteri, deputato regionale.
“La mia storia parla chiaro: non ho mai avuto padroni, né ho mai piegato le mie convinzioni a logiche di potere. Oggi, però, non mi riconosco più in un certo modo di fare politica, imposto dal coordinamento provinciale e, soprattutto, da chi ritiene che il partito sia una proprietà personale, dove non c’è spazio per il dissenso costruttivo o per il confronto leale – dice -. Sono cresciuto riconoscendo la leadership di figure come Gianfranco Fini e, oggi, Giorgia Meloni, e nutro stima profonda per molti amici che continuano a credere nel progetto di Fratelli d’Italia. Ma non posso più accettare dinamiche che logorano il partito dall’interno e che minano ogni serio tentativo di partecipazione democratica. Per questo, dico basta. Scelgo di proseguire il mio cammino politico seguendo una persona che ho sempre stimato, sin dal suo primo passo in politica: l’onorevole Carlo Auteri”.
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