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Canicattini Bagni celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato con la mini olimpiade inclusiva “SAI… chi gioca?”

Il 15 agosto arrivano i Modena City Ramblers con “Altomare Tour”

“Sai… chi gioca?”, questo il titolo della manifestazione sportiva e inclusiva che domani 20 giugno, si terrà, con inizio alle ore 17:30, in Piazza Borsellino a Canicattini Bagni in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, voluta dalle Nazioni Unite per riconoscere la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone costrette a fuggire nel mondo a causa di guerre, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti umani.

Per celebrare questa importante ricorrenza l’Amministrazione comunale insieme ai beneficiari e agli operatori dei progetti Sai Mnsa, Sistema Accoglienza Integrazione minori stranieri non accompagnati “Casa Aylan”, “La Pineta” e Sai “Obioma DM/DS”, gestiti a Canicattini Bagni dall’impresa sociale Passwork e dall’Associazione La Pineta, e al Sistema SAI nazionale, hanno programmato una serie di appuntamenti “Agire l’accoglienza” che si terrano per tutta l’estate con incontri, laboratori e concerti, il più importante dei quali il 15 agosto con i Modena City Ramblers e il loro “Altomare Tour”.

Il primo appuntamento in programma sarà martedì 20 giugno 2023 con “Sai… chi gioca?”, la “mini olimpiadi inclusiva” che coinvolgerà i cittadini nel percorso di accoglienza e contaminazione culturale che da anni vede protagonista l’intera comunità canicattinese.

Un pomeriggio di festa, con tanta musica, e di sana competizione sportiva con la partecipazione di squadre miste di qualsiasi età che si misureranno in quattro prove.

L’ideazione del progetto nasce dalla proposta dalle ragazze e dai ragazzi ospiti dell’accoglienza dei Centri SAI della città, che, appassionati di vari tipi di sport, hanno dato la loro disponibilità a “mettersi in gioco” e a condividere con i propri coetanei e cittadini del territorio la loro passione sportiva, puntando anche su prove affini a sport in linea con culture lontane, come il cricket.

Alla manifestazione sono stati invitati a partecipare tutti i cittadini, in particolare le varie realtà associative, dal volontariato a quelle culturali e sportive, e le scuole della città.

Un momento particolarmente importante per accrescere la cultura dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’integrazione, come evidenziato dal sindaco Paolo Amenta e dai presidenti di Passwork e La Pineta, Sebastiano Scaglione e Mario Mineo.

“Lo sport è un linguaggio universale che unisce – ha sottolineato il sindaco Paolo Amenta – e permette di conoscersi andando oltre le origini, le religioni, la cultura, costruendo una nuova realtà fatta di scambio e partecipazione, abbatte le barriere, crea contaminazione e rafforza i percorsi di inclusione”.

“Celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato significa per noi omaggiare il coraggio e la forza di milioni di donne e uomini che tra mille disagi e soprusi hanno provato e provano a migliorare le proprie condizioni di vita – aggiungono Sebastiano Scaglione e Mario Mineo -. Senza dimenticare il sacrificio delle centinaia di migliaia di esseri umani che ogni anno muoiono o sono uccisi per egoismo, odio, indifferenza. Una celebrazione che anche per le comunità e i territori che ospitano i rifugiati si trasforma in un momento di conoscenza reciproca, di coesione, di solidarietà”.


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