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Canicattini, celebrata la Giornata delle Legalità e ricordato il 33° anniversario della strage di Capaci

Una cerimonia semplice, intensa e partecipata, resa viva dalla presenza di tanti ragazzi

«Le parole di Giovanni Falcone devono risuonarci sempre nel nostro percorso di vita: “gli uomini passano, le idee restano e camminano sulle gambe di altri uomini”. Legalità, lotta alle ingiustizie, ricerca della bellezza come dice Peppino Impastato, della cura, dell’ordine, devono essere le idee che devono camminare sulle nostre e sulle vostre gambe, per costruire una nuova società fondata sul rispetto».

Così questa mattina il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, Presidente di ANCI Sicilia, parlando in Piazza Borsellino ai tanti ragazzi delle scuole canicattinesi, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, delle Associazioni e delle Comunità parrocchiali, in occasione della Giornata della Legalità, ricordando il 33° anniversario della strage mafiosa di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifano, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Presenti alla cerimonia con il Sindaco Paolo Amenta, Assessori, Consiglieri comunali, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” accompagnati dagli insegnati e dalla Dirigente scolastica Clorinda Coppa, gli studenti del locale Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” con gli insegnati e la Dirigente Rita Spada, il Comandante della Stazione Carabinieri M.llo Corrado Salemi, il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Casella, i rappresentanti delle Associazioni cittadine, dal Gruppo Agesci al Masci, le imprese sociali dell’accoglienza ai migranti e le Comunità parrocchiali.

Una cerimonia semplice, intensa e partecipata, resa viva dalla presenza di tanti ragazzi, per non dimenticare le pagine dolorose della storia del Paese, fare memoria, ricordando il sacrificio delle tante vittime delle mafie, riaffermare i valori della legalità e rinnovare l’impegno civile della lotta alla mafia.

«La presenza qui, stamani, in questa importante giornata di memoria e di impegno, di tanti ragazzi, Associazioni e Cittadini, mi riempie il cuore di orgoglio – ha aggiunto il Sindaco Paolo Amenta -. Perché insieme, Istituzioni, Società civile e Comunità, ognuno con il proprio ruolo, dobbiamo continuare ad onorare il patto di lavorare per costruire, con passione e amore, una società nuova, altruista, della legalità, della lotta alle ingiustizie, alle prevaricazioni e alle disuguaglianze, che guardi solo al bene comune, anteponendolo agli interessi personali, ricercando sempre la condivisione e la partecipazione».

A rinnovare l’impegno della Scuola quale Presidio di Legalità sono state nei loro interventi le Dirigenti scolastiche Rita Spada e Clorinda Coppa, mentre Don Marco Ramondetta, Parroco della Chiesa Madre, ha ricordato come sia importante il coraggio di andare controcorrente rispetto a chi vorrebbe una società schiavizzata: «Controcorrente significa avere il coraggio di sostenere quei valori che hanno a che fare con il bene, con una vita donata al servizio della collettività».

A chiudere la cerimonia, le note del silenzio d’ordinanza suonate dalla tromba del M° Fabio Miceli del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, e la posa, da parte del Sindaco Paolo Amenta, a nome di tutta la città, di una corona d’alloro accanto alla stele che ricorda i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, tutte le vittime delle mafie, e alla targa che ricorda il sacrificio dell’Agente scelto canicattinese della Polizia di Stato, Salvatore Amenta, ucciso nel 1946 dalla mafia a Corleone.


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