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Controlli amministrativi a Palazzolo Acreide: contestate numerose sanzioni e chiusa un’attività di ristorazione per carenze igieniche

I controlli hanno fatto emergere violazioni amministrative per un importo massimo di 16.000 euro e l’emissione del provvedimento di chiusura nei confronti di un esercizio di ristorazione

Continuano nella provincia di Siracusa i controlli amministrativi disposti dal Questore Benedetto Sanna che, nella giornata di ieri, si sono concentrati nel territorio di Palazzolo Acreide, ove gli agenti della Divisione di polizia amministrativa e il personale dell’Ufficio di Igiene degli Alimenti e della nutrizione Uoc del Sian di Siracusa hanno riscontrato numerose violazioni in materia igienico/sanitaria e di natura amministrativa in diverse tipologie di attività.

In particolare, i controlli si sono concentrati sugli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, nonché nei confronti dei titolari di licenza di pubblica sicurezza, quali attività di compro oro e preziosi, sale giochi e centri scommesse.

Gli agenti hanno riscontrato carenze igieniche e omissione delle procedure di autocontrollo “basate sui principi del sistema Haccp”; inoltre sono state accertate sanzioni amministrative per mancata esibizione della documentazione concernente la Scia e diverse violazioni in materia di concessione dell’utilizzo del suolo pubblico poiché il concessionario occupava uno spazio maggiore di quello autorizzato dal comune.

I controlli hanno fatto emergere violazioni amministrative per un importo massimo di 16.000 euro e l’emissione del provvedimento di chiusura nei confronti di un esercizio di ristorazione che dovrà ottemperare alle prescrizioni imposte a tutela della salute pubblica e potrà riaprire all’esito dell’ulteriore controllo di avvenuto adempimento da parte degli organi sanitari.

Anche per i prossimi giorni saranno predisposti controlli della Polizia di Stato negli altri Comuni della provincia di Siracusa, allo scopo di garantire il rispetto della normativa igienico sanitaria, nell’interesse generale della salute degli avventori degli esercizi, nonché il rispetto della normativa per lo svolgimento di spettacoli ed intrattenimenti a garanzia della sicurezza e della quiete pubblica e del riposo delle persone.


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