Due nuovi assessori a Sortino: Di Pietro e Magnano. Critico Bongiovanni: “inizia la girandola”

Due nuovi assessori a Sortino: entrano in Giunta Ivan Di Pietro e Orazio Magnano, esce Nello Palí che si è dimesso per ragioni personali. A Di Pietro vanno le deleghe ai Servizi sociali, rapporti con i sindacati e Personale. A Orazio Magnano i Vigili urbani, l’Agricoltura, la Protezione civile, Suap e commercio. Inoltre, poiché l’assessore Giuseppe Messina si sarebbe dimesso dalla carica di vicesindaco per ragioni lavorative, il sindaco Vincenzo Parlato ha nominato Vincenzo Bastante per questo incarico: “ringrazio chi ha lavorato con impegno e sollecitudine e chi entra con entusiasmo per rendere un servizio alla nostra comunità”.

Sortino al Centro, però, critica questa scelta prima di tutto perché si passa da quattro a cinque assessori. “In realtà, ciò desta non poche perplessità per due ordini di ragioni – sottolinea Nello Bongiovanni – il primo è legato al fatto che il sindaco può nominarne un ulteriore assessore, ma quali sono state le motivazioni? Oppure quali sono queste eventuali esigenze particolari? Non dimentichiamo che la precedente amministrazione ha governato con quattro assessori. La seconda considerazione che facciamo che questa nomina peserà ulteriormente sulle casse comunali. Parallelamente a questo rimpasto di Giunta, sono state chieste a nostro avviso e ottenute da parte del sindaco le dimissioni da vice sindaco di Messina in modo da poter tornare questa delega al “legittimo proprietario” Dott. Bastante. Le dimissioni dell’assessore Palì a distanza di un anno dalle elezioni, ci fa pensare che sia iniziata la girandola degli assessori come del resto è avvenuto della passata legislatura che furono cambiati circa dodici assessori. Queste dimissioni a nostro parere non sono dei gesti altruistici di liberalità, ma dei gesti, per rispettare accordi la Giunta passa da politici, così facendo purtroppo non si tiene conto della programmazione, progettualità e professionalità, qualità fondamentali per amministrare un Paese nel miglior modo possibile. Chi si assume la responsabilità di Governare una città non deve correre per sembrare migliore di ciò che è, basta essere vero, cosa purtroppo a Sortino che appare al quanto difficile”.