Valorizzare e promuovere l’imprenditoria femminile: questo l’obiettivo attorno a cui hanno fatto quadrato istituzioni, associazioni di categoria e territoriali coinvolti nel progetto “Idde”, presentato lo scorso 1° febbraio al teatro Comunale di piazza XXIV Maggio a Buccheri e anticipato durante un’intervista ai microfoni di SiracusaNews.
Il tema dell’imprenditoria femminile è centrale nell’impegno dell'Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia”, anche alla luce dei dati Istat che confermano che le donne hanno una permanenza nell’Isola più alta degli uomini e che, complessivamente, costituiscono il 51,3% della popolazione.
Le donne, quindi, sono di più, ma lavorano di meno: il tasso di disoccupazione è al 18% ed è tre volte superiore a quello della media europea, stabile al 6,3% (fonte: Collettiva).
Il progetto “IDDE” nasce dall’applicazione di regolamenti europei che facilitano la creazione di imprese domestiche, con l’obiettivo di promuovere e regolamentare la produzione artigianale e gastronomica realizzata all’interno delle abitazioni. Attraverso questo modello, si intende valorizzare il lavoro femminile, creare nuove opportunità economiche per le comunità locali e incentivare la filiera corta, favorendo la distribuzione diretta dei prodotti.
Il progetto dopo una prima fase di sperimentazione con il comune di Buccheri, prevede l’opportunità di aderire a tutta la rete siciliana dei Borghi più Belli d’Italia. L’obiettivo è quello di mappare e valorizzare le produzioni gastronomiche e artigianali uniche di ogni borgo, per inserirle in un circuito di promozione e distribuzione.
L’evento di presentazione
"Il progetto Idde rappresenta un'iniziativa strategica per i nostri borghi siciliani, partendo da un dato di fatto importante - ha spiegato Michelangelo Giansiracusa, coordinatore della rete regionale dei Borghi - le donne sono la maggioranza della nostra popolazione e hanno un forte legame con il territorio. Attraverso la regolamentazione delle imprese domestiche, puntiamo a trasformare le competenze artigianali e gastronomiche femminili in concrete opportunità imprenditoriali".
"La sperimentazione a Buccheri è solo l'inizio - ha spiegato il sindaco della cittadina, Alessandro Caiazzo - il nostro obiettivo è estendere questo modello a tutta la rete dei Borghi più belli d'Italia in Sicilia, creando un circuito virtuoso che valorizzi le produzioni locali e rafforzi l'economia dei nostri territori".
L’evento ha visto una nutrita partecipazione della comunità e il coinvolgimento attivo delle istituzioni locali. Tra i relatori, l’avvocata Veronica Sicari, dottoranda in Studi di Genere, che ha illustrato il valore sociale ed economico delle imprese domestiche al femminile.
Sono intervenuti, inoltre, Alessandro Caiazzo, sindaco di Buccheri e membro del direttivo regionale dell’Associazione, e le docenti universitarie Marisa Meli e Rosalba Sorice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania e componenti del Comitato tecnico-scientifico della rete, che hanno approfondito gli aspetti metodologici e operativi del progetto.
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