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Ferla e Catania tra i siti dimostrativi del progetto internazionale sull’acqua e il contrasto ai cambiamenti climatici

Ferla e Catania sono tra i 9 siti dimostrativi a livello Mediterraneo che attraverso il progetto Cardimed verranno monitorati per dimostrare come le soluzioni basate sulla natura possano contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici nell’area Mediterranea

Il primo settembre 2023 è partito il progetto denominato Cardimed “Climate Adaptation and Resilience Demonstrated In the MEDiterranean region” e la prima riunione tra i partner ha avuto luogo ad Atene in Grecia lo scorso 28-29 Settembre. Partner siciliani sono: l’Università Di Catania – Dipartimento di Agraria, SVI.MED. ETS – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile, il Comune di Catania e la Regione Siciliana, Dipartimento di Agricoltura.

Il Comune di Ferla è rappresentato da SVI.MED, che continuerà le attività di monitoraggio, supportata dall’Università di Catania, sulla parete verde installata nell’ambito di un altro progetto europeo ENI CBC MED, denominato NAWAMED, per il trattamento e il riuso delle acque grigie dell’istituto Valle dell’Anapo (maggiori informazioni disponibili alla pagina www.pareteverdeferla.it).  Catania ospiterà una soluzione, denominata “rain garden”, per dimostrare come sia possibile ridurre l’impatto delle inondazioni che colpiscono l’area urbana durante gli eventi piovosi. A coordinare l’attività, IRIDRA Srl, partner del progetto e ideatore della parete verde. Iridra coordina i due siti dimostrativi siciliani, tra cui quello a Catania in collaborazione con l’Università di Catania e il Comune di Catania.

I siti di Ferla e Catania sono tra i 9 siti dimostrativi a livello Mediterraneo che attraverso il progetto Cardimed verranno monitorati per dimostrare come le soluzioni basate sulla natura (NbS – Nature-based Solutions) possano contribuire all’adattamento ai cambiamenti climatici nell’area Mediterranea.

Cardimed intende infatti rafforzare la resilienza climatica nella regione biogeografica del Mediterraneo, implementando l’infrastruttura digitale per armonizzare i processi di raccolta e valutazione dei dati, fornendo informazioni a tutti gli attori coinvolti nella pianificazione, progettazione e gestione delle NbS. Gli strumenti digitali intelligenti saranno utilizzati per migliorare la partecipazione dei cittadini e lo sviluppo di competenze integrando un’ambiziosa strategia di coinvolgimento, al fine di migliorare la conoscenza sulle soluzioni esistenti ed innovative per affrontare le sfide regionali e locali. Oltre 50 i partner coinvolti, provenienti da 10 regioni Mediterranee (tra cui la Sicilia), 20 città e 28 comunità, in cui saranno implementate 47 soluzioni basate sulla natura (NbS) per il riuso e recupero delle acque, per la riduzione degli impatti di eventi calamitosi dovute alle piogge o per il recupero delle aree verdi e naturali.

Cardimed è un progetto finanziato dal programma Horizon Europe con un budget di oltre 20 milioni di euro, con una durata di quasi 5 anni, coordinato dalla National Technical University of Athens – Ntua.


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