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“Il Santissimo Cristo di Canicattini Bagni, da oltre tre secoli identità di un popolo”: oggi mostra e incontro al museo Tempo

Ad animare l’incontro saranno gli interventi musicali degli studenti del Liceo Scientifico canicattinese che interpreteranno in chiave moderna “U lamientu ro Santissimu Cristu”

“Il Santissimo Cristo di Canicattini Bagni, da oltre tre secoli identità di un popolo”, questo il titolo dell’incontro e della mostra che oggi pomeriggio con inizio alle 16, si terrà al Museo Civico Tempo di via XX Settembre 132 a Canicattini Bagni, nell’ambito degli appuntamenti con le tradizioni dei Riti pasquali in queste giorni in programma in città, e dei progetti PNRR promossi dal locale Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”.

Un percorso laboratoriale, quello realizzato dal Liceo Scientifico, sui beni etnoantropologici, attraverso la produzione di un docufilm curato dal prof. Tanino Golino esperto di tradizioni popolari, insieme alla classe 3° C e alla presenza della prof.ssa Valentina Petrolito, con le riprese e il montaggio di Giuseppe Ficara, e una mostra sulle tradizioni pasquali di Canicattini Bagni, con particolare attenzione alla sera del Venerdì Santo.

Dopo l’inaugurazione della mostra ad aprire l’incontro di sabato saranno i saluti del sindaco Paolo Amenta, dell’Assessore alla Cultura Sebastiano Gazzara, del Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico, prof.ssa Rita Spada, e della prof.ssa Rita Palermo, responsabile dei progetti Pnrr.

Seguiranno gli interventi di Don Marco Ramondetta, parroco della Chiesa Madre di Canicattini Bagni su “La religiosità popolare come strumento di catechesi” e del professore Tanino Golino, vicepresidente del Museo Tempo, su “A sira ro Santissimu Cristu, sera di metamorfosi”.

Ad animare l’incontro saranno gli interventi musicali degli studenti del Liceo Scientifico canicattinese che interpreteranno in chiave moderna “U lamientu ro Santissimu Cristu”, il canto di dolore intonato dai Nuri durante la processione del Venerdì Santo, che si tramanda di generazione in generazione, iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, il Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali.


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