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Intitolato a Giuseppe Cassarino il tratto stradale da via Canale al Ponte di Sant’Alfano a Canicattini Bagni

Medaglia d’Oro al Merito Civile della Repubblica, nel 25° della scomparsa

Un atto doveroso dell’Amministrazione comunale a nome di tutta la Comunità canicattinese riconoscente dell’estremo sacrificio di Giuseppe Cassarino, giovane di grande altruismo e senso del volontariato, Medaglia d’Oro al Merito Civile della Repubblica Italiana, che nell’estate del 1998 non ha esitato, di fronte agli incendi che minacciavano il centro abitato di Canicattini Bagni e la sua gente, a porsi in prima fila nello spegnimento delle fiamme, inalando una quantità tale di fumo sino ad esserle letale. Per onorarne il ricordo, nel 25° anniversario della scomparsa, purtroppo, mai ripagante del dolore dei familiari e di quanti lo conoscevano, ne affidiamo la memoria alle future generazioni intitolandogli il tratto della rete viaria cittadina che va da Via Canale sino al Ponte di Sant’Alfano, che diventa così Via Giuseppe Cassarino, come ci ricorda questa targa che oggi inauguriamo”. Così il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, nel pomeriggio di lunedì 10 luglio, in occasione dell’intitolazione del tratto della rete viaria cittadina, da via Canale all’ex Mattatoio comunale nei pressi del Ponte di Sant’Alfano, al proprio concittadino Giuseppe Cassarino, Medaglia d’Oro al Merito Civile della Repubblica Italiana, deceduto a soli 28 anni il 10/07/1998 a seguito di una grave crisi respiratoria causata dall’inalamento di fumo durante lo spegnimento, da volontario, degli incendi che nell’estate del 1998 minacciavano il centro abitato della città.

Un momento toccante, preceduto dalla celebrazione della Santa Messa in suffragio nella Chiesetta di Via Magenta, che ha visto accanto al Sindaco Amenta la mamma Adele, il papà Santo, i fratelli e tutti i familiari e amici di Giuseppe Cassarino, insieme alla Giunta, alla Presidente del Consiglio Loretta Barbagallo, ai Consiglieri comunali, al Comandante Giuseppe Casella e alla Polizia Municipale, al Comandante della Stazione Carabinieri Lgt Sebastiano Pappalardo, ai Parroci Don Marco Ramondetta e Don Maurizio Casella, Dirigenti comunali e  ai rappresentanti della Scuole e del Centro Diurno Anziani.

Con loro tanti cittadini e la rete del Volontariato canicattinese, dalla grande famiglia dello Scoutismo, al quale Giuseppe Cassarino apparteneva, con il Canicattini 1 dell’Agesci, che gli ha dedicato la sede, e il Canicattini 1 Masci, ai Gruppi di Protezione Civile che ne hanno ricevuto l’eredità nel servire il prossimo e che giorno dopo giorno sono a fianco della popolazione nelle emergenze anche fuori dai confini locali, all’Avis, all’Avoca, all’Azione Cattolica, ai giovani migranti delle strutture dell’accoglienza SAI della città e a tutta quella straordinaria realtà associativa che rende Canicattini Bagni viva e solidale.

“Un grande patrimonio sociale e solidale – ha concluso il Sindaco Paolo Amenta – fatto di gente comune, con i loro problemi e le loro attività, che non esitano, così come ha fatto Giuseppe Cassarino 25 anni addietro, anche a rischio della propria incolumità, a mettersi al servizio degli altri, a difesa della loro e delle altre Comunità e città. A loro va il nostro più sentito riconoscimento e la cerimonia di oggi consegna questo sentimento e questo agire, attraverso la figura di Giuseppe Cassarino alla memoria futura”.

Il giovane canicattinese Giuseppe Cassarino, Medaglia d’Oro al Merito Civile della Repubblica Italiana, a cui il Comune di Canicattini Bagni ha intitolato il tratto della rete viaria cittadina, da via Canale all’ex mattatoio comunale, nei pressi del Ponte di Sant’Alfano, che diventa così Via Giuseppe Cassarino, nasce a Siracusa il 02/05/1970 e perde la vita a soli 28 anni il 10/07/1998 a seguito di una grave crisi respiratoria, dopo cinque giorni di ricovero in ospedale, causata dall’inalamento di fumo durante lo spegnimento di un incendio avvenuto il 2 luglio 1998 nel territorio di Canicattini Bagni che minacciava il centro abitato, sin dalla tenera età ha sempre dimostrato uno spirito altruistico ponendosi al servizio del prossimo.

All’età di 15 anni entra a far parte della grande famiglia dell’AGESCI, che le ha dedicato la sede. Per Giuseppe l’essere Scout era del tutto naturale, così come il rispetto delle regole e aiutare gli altri, amare e proteggere la natura e l’ambiente. Principi e comportamenti solidali che appartenevano al suo stile di vita.

Molto legato alla propria famiglia, appena conseguito il diploma liceale, si prodigò, mettendosi a disposizione del padre quando questi decise di avviare l’attività agrituristica in Contrada S. Alfano sull’altipiano canicattinese.

Giuseppe, con la sua determinazione e abnegazione non fece mancare il suo valido contributo affinché tutto si concretizzasse per il meglio, spendendosi per questa attività che lo legava alla natura e alla sostenibilità che tanto amava, sino al giorno del suo ricovero in ospedale.

Era un caldo pomeriggio del 2 luglio 1998, quando all’incirca alle ore 14:00 divampò un incendio nelle campagne alle porte di Canicattini Bagni, in Contrada Pignati, nei pressi del Cimitero comunale.

Un incendio che si allargava sempre più, alimentato dal forte caldo e da un leggero vento, mettendo a rischio le abitazioni del centro abitato di Canicattini Bagni, in particolare quelle di via Principe Amedeo.

Giuseppe Cassarino, non appena la notizia dell’incendio si diffuse, non esitò, animato dal suo spirito volontaristico e altruista, ad unirsi alle squadre di cittadini volontari e delle istituzioni locali, nel cercare di domare l’incendio, che da lì a poco, purtroppo, coinvolse l’intero territorio comunale, causando ingenti danni alle colture, in particolare agli uliveti della zona molti dei quali secolari, e al patrimonio naturalistico rappresentato da una vasta e pregiata macchia mediterranea.

La stessa sera del 2 Luglio 1998, a seguito di sopraggiunti malori Giuseppe venne ricoverato presso l’Ospedale Umberto I di Siracusa, e dopo cinque giorni di coma, a causa di una grave crisi respiratoria, perse la vita.

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2005, conferì a Giuseppe Cassarino la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: “Giovane volontario della Protezione Civile, sempre distintosi per spirito di abnegazione e di servizio verso il prossimo, si prodigava con encomiabile slancio nell’opera di spegnimento di un incendio di vaste proporzioni. Intossicato dai fumi inalati, veniva ricoverato in ospedale dove perdeva la vita a seguito di una grave crisi respiratoria. Luminosa testimonianza di virtù civili, di spirito altruistico ed umana solidarietà, spinti sino all’estremo sacrificio”.

Anche la Regione Siciliana riconobbe un contributo straordinario alla famiglia per la grande perdita del figlio Giuseppe.


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