Nell’ambito delle iniziative sviluppate dall’Arma dei Carabinieri nella provincia di Siracusa, finalizzate alla prevenzione del fenomeno delle truffe, domenica pomeriggio, presso la Basilica di San Sebastiano a Palazzolo Acreide, alla presenza del parroco Salvo Randazzo, il comandante della stazione Carabinieri di Palazzolo Acreide, Luogotenente Corrado Marcì, al termine della celebrazione della Santa Messa ha incontrato i cittadini per sensibilizzarli riguardo alle principali tecniche di raggiro utilizzate dai truffatori e sui comportamenti di autotutela da adottare, primo tra tutti chiamare subito il numero unico di emergenza 112 per ogni potenziale situazione sospetta.
Sono state elencate le più ricorrenti tipologie di truffe praticate, in particolare nei confronti degli anziani, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno” e sono stati esposti alcuni casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica, avvocati o appartenenti alle forze di polizia e, riferendo di fatti gravi in cui sarebbero rimasti coinvolti familiari della vittima, hanno chiesto la consegna di denaro contante e/o preziosi per risolvere velocemente la questione.
Il fenomeno si conferma particolarmente diffuso, insidioso e subdolo poiché, oltre a causare un danno patrimoniale alle vittime incide direttamente anche sulla sfera psicologica innescando l’auto colpevolizzazione, l’accrescimento del senso di insicurezza e impotenza condizionando lo stile di vita.
Con la conferenza alla basilica di San Sebastiano si sono conclusi gli incontri nelle chiese presenti sul territorio di Palazzolo Acreide, fermo restando che l’azione informativa continuerà nei prossimi mesi, con ulteriori incontri presso strutture ricettive e di aggregazione per anziani, presenti nel territorio.
Ognuno di noi può diventare obiettivo di truffatori, pertanto i Carabinieri raccomandano, in caso di dubbio, di contattare immediatamente e senza alcun imbarazzo il numero di emergenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina per ricevere un tempestivo supporto, senza lasciare entrare in casa nessuno o consegnare denaro.
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