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Sortino spazio comune fa il punto sulla sanità locale e sulle criticità nell’accedere ai servizi

L'incontro ha preso le mosse dalla petizione popolare presentata dai cittadini a denuncia del progressivo impoverimento dei servizi offerti dall’Asp locale

Sortino ha deciso di alzare la testa e di alzare la voce”: così è iniziata la conferenza stampa che il gruppo politico Sortino Spazio Comune ha convocato il 13 marzo scorso nella sede del Pd di Siracusa, avente ad oggetto la situazione sanitaria del territorio di Sortino e di tutta la provincia di Siracusa, e che ha preso le mosse dalla petizione popolare presentata dai cittadini a denuncia del progressivo impoverimento dei servizi offerti dall’Asp locale. Scarsità degli specialisti per i servizi di diagnostica, difficoltà di accesso al servizio di prenotazione esami, difficoltà nel rinnovo delle esenzioni, presenza del medico a bordo delle autoambulanze nel presidio locale di 118 non sempre garantita: queste le criticità evidenziate dalla petizione, sottoscritta da più di mille sortinesi in poche settimane.

A parlare per primo è Carmelo Spataro, intervenuto in veste di rappresentante dei cittadini promotori della petizione: il suo intervento prende le mosse dai dati nazionali relativi al progressivo abbassamento della spesa pubblica in ambito sanitario, al costo dell’inefficienza dei servizi pubblici per le tasche dei contribuenti, che si trovano costretti a rivolgersi al privato, all’inadeguatezza degli stipendi del personale sanitario rispetto ai salari medi, attribuiti alle stesse figure professionali negli altri Paesi europei.

Nel contesto provinciale, Spataro ha parlato di una situazione aggravata da scelte politiche che hanno favorito un sistema che di fatto, ha reso la sanità siracusana dipendente da quella catanese: “situazione ancora più grottesca – dice – se si considera che l’allineamento tra governo regionale e governo nazionale sarebbe una concreta opportunità per promuovere un’azione politica a favore delle esigenze di salute, costituzionalmente tutelate, manifestate dai cittadini. Questo contesto si declina, a livello locale, nei disservizi poc’anzi elencati; e, nell’indifferenza della classe politica locale – sottolinea Spataro – i cittadini sortinesi impiegano almeno 25 minuti per raggiungere l’ospedale più vicino, anche quando è in gioco la loro stessa vita.”

Francesca Silluzio, consigliere comunale del gruppo consiliare di minoranza Sortino Spazio Comune, interviene sottolineando come la medicina di prossimità costituisca il presidio territoriale in grado di promuovere la cultura della prevenzione e arginare l’emergenza; inoltre, l’azione sinergica dei presidi sanitari di prossimità, delle istituzioni e degli attori sociali permette a tutta la cittadinanza di godere effettivamente del costituzionale diritto alla salute psico-fisica, in special modo nelle zone interne: quando tutto ciò viene meno, l’altissimo costo sociale da pagare si traduce in diseguaglianza, a danno dei più deboli, come minori, anziani e fragili.

A tutti questi bisogni, la politica deve dare una risposta – afferma -; duole però constatare che il governo regionale, anziché prendersi in carico i bisogni dei propri cittadini, non esita ad agire in senso contrario, ad esempio promuovendo il disegno di legge sull’autonomia differenziata: misura che, soprattutto su temi come la sanità, porterà a riproporre le diseguaglianze sociali che già sono evidenti nella nostra regione e che già posizionano la Sicilia ai gradini più bassi in termini di qualità della vita e di servizi al cittadino.”

A questi, sono seguiti gli interventi dei deputati regionali Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione salute, servizi sociali e sanitari, e Tiziano Spada, del Partito Democratico.

Carlo Gilistro ha rappresentato che la carenza di organico sanitario non deve costituire un pretesto dietro al quale la politica possa trincerarsi e addurre l’impossibilità di una trasformazione sistematica: al contrario, la politica tutta ha la responsabilità di rivoluzionare il sistema sanitario, valorizzando le risorse esistenti e ripensando l’intero ambito, a partire dal ruolo primario giocato dalla medicina di prossimità e dai medici di base.

Tiziano Spada ha denunciato la disinvoltura della classe politica nel restituire all’esterno un’immagine rosea della sanità provinciale, ben lontana da quella reale con cui i cittadini si scontrano ogni giorno. “Oltre al problema dell’incapacità di programmazione, che ha portato a dover fare i conti con una oggettiva carenza di organico – ha detto Spada -, il sistema sanitario provinciale è stato anche depauperato moralmente dal suo onorevole ruolo di tutela della salute dei cittadini: infatti, sono evidenti, al suo interno, le logiche di accaparramento di potere e le dinamiche di propaganda elettorale. E i bisogni cittadini sono rimasti, in tutto il territorio provinciale, inascoltati o minimizzati. Nel caso di specie, urge far fronte alle istanze sortinesi innanzitutto prevedendo un’autoambulanza medicalizzata per tutta la zona montana, e garantendo l’assistenza ordinaria tramite il servizio dei medici di base, che stanno, a poco a poco, andando in pensione senza essere sostituiti.”

Sortino Spazio Comune ribadisce il proprio impegno sul tema e esorta la classe politica a dare risposte e soluzioni concrete alle esigenze dei cittadini, promettendo di non interrompere la propria azione fino a quando non ci sarà un cambio di passo.

 


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