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Tentato femminicidio a Canicattini: la donna in prognosi riservata. Le parole dei sindaci Amenta, Cannata, Caiazzo e del centro antiviolenza

Circa 20 i colpi (diversi fendenti al costato, a una gamba e a un braccio) inferti dall’ex compagno Paolo Passarello, fermato con l’accusa di tentato omicidio e posto in arresto dai Carabinieri

È in prognosi riservata la donna di 33 anni, accoltellata nel primo pomeriggio di oggi a Canicattini Bagni. La vittima, soccorsa d’urgenza dai sanitari del 118, era stata trasportata immediatamente al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa in gravi condizioni, è stata operata e al momento resta sotto osservazione. Circa 20 i colpi (diversi fendenti al costato, a una gamba e a un braccio) inferti dall’ex compagno Paolo Passarello, fermato con l’accusa di tentato omicidio e posto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Noto, coadiuvati dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa.

Secondo una prima ipotesi degli investigatori il 34enne avrebbe atteso l’ex all’uscita da lavoro: sarebbe partito da Avola, città in cui era tornato ad abitare dopo l’interruzione della storia, già armato con un coltello da cucina e conoscendo gli orari dell’ex l’ha attesa all’uscita della struttura per anziani in cui lavorava per poi colpirla più volte all’addome e al petto, per poi cercare di far perdere le proprie tracce. Ma nella foga dei colpi si sarebbe ferito pure lui e si sarebbe recato al Di Maria per farsi curare: quando i Carabinieri della compagnia di Avola coordinati dal comandante Salvatore Carnemolla sono entrati nella sala d’attesa lo hanno visto subito e prima che potesse scappare lo hanno prelevato per portarlo in caserma, dove al momento resta sotto fermo giudiziario in attesa che il Pm Scuderi proceda con l’interrogatorio di garanzia.

Intanto arrivano gli attestati di solidarietà del sindaco di Canicattini Bagni Paolo Amenta e di quello di Avola, Rossana Cannata.

“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e di tutta la Comunità di Canicattini Bagni non posso che esprimere vicinanza alla giovane vittima di questo increscioso e vigliacco crimine e alla sua famiglia. Desiderò altresì ringraziare per l’immediato intervento la Polizia Municipale, gli operatori del 118 e i Carabinieri che con tempestività hanno prestato soccorso alla giovane vittima e, nel contempo, individuato e assicurato alla giustizia l’accoltellatore – dice il primo – Auguriamo alla nostra giovane concittadina una veloce guarigione che la riporti all’affetto dei suoi cari. La città intera non deve smettere di vigilare e di essere coesa per evitare che fatti del genere possano ancora ripetersi”. Incredula e addolorata tutta la Comunità di Canicattini Bagni per questo nuovo fatto di sangue ai danni di una donna. La città, infatti, non ha mai dimenticato l’uccisione, per mano di chi diceva di amarle, di due giovani madri canicattinesi, la ventenne Laura Petrolito (17 marzo del 2018), e 36enne Maria Ton (16 giugno 2014).

“Apprendiamo con profondo sconcerto la notizia dell’aggressione avvenuta a Canicattini, in cui una giovane donna è stata oggetto di un tentativo di omicidio – le parole della Cannata – Condanniamo con forza il ricorso alla violenza, specie nel contesto di relazioni affettive passate, comportamento intollerabile e inaccettabile. Confidiamo nel costante impegno e nel lavoro dei Carabinieri che stanno conducendo le indagini, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Alla vittima va la totale solidarietà mia personale e quella della Città di Avola, insieme all’augurio di una pronta guarigione”.

Esprime la sua più profonda vicinanza e quella della sua Comunità alla città di Canicattini Bagni anche il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, per quanto accaduto alla giovane vittima dell’atto vile e vergognoso: “Tutto questo dimostra come nessuna comunità, anche la più sana, sia esente da questi tragici avvenimenti. Confidiamo nella pronta guarigione della giovane donna e in una punizione esemplare per il vile aggressore”.

​A nome dell’Associazione Work in Progress di Floridia e del Centro Antiviolenza con sportello operativo a Canicattini Bagni, interviene pure la presidente Cristina Sanzato, che desidera esprimere la più profonda e dolorosa condanna per il gravissimo atto di tentato femminicidio: “​Siamo al fianco della giovane madre in gravissime condizioni, e dei suoi bambini, vittime collaterali di una violenza inaudita che mina le fondamenta del vivere civile. Auspichiamo una pronta guarigione della donna che possa al più presto riabbracciare i suoi figli. ​La violenza non è un fatto privato. ​Questo episodio brutale ci ricorda con urgenza che la violenza di genere è una piaga sistemica che richiede l’attenzione e l’impegno costante di tutte le istituzioni, delle forze dell’ordine e della società intera. Non si può e non si deve abbassare la guardia di fronte a comportamenti impulsivi e minacciosi. Il nostro impegno, e l’impegno delle istituzioni locali, deve essere quello di non lasciare inascoltato alcun grido di aiuto. ​Il nostro Centro Antiviolenza è attivo sul territorio proprio per intercettare i segnali prima che sia troppo tardi. Lo sportello Ascolto Antiviolenza presso Canicattini Bagni è un presidio fondamentale di supporto e un luogo di prima accoglienza dove le donne possono trovare ascolto, sostegno legale e psicologico, e percorsi di autonomia, nella più assoluta riservatezza. ​Rivolgo un appello a tutte le donne che vivono situazioni di pericolo o disagio: abbiate il coraggio di rompere il silenzio. ​Non siete sole. ​Non è colpa vostra”. ​


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